Immobiliare: il lusso non conosce crisi
Nonostante il settore sia in forte difficoltà, sembra che nel mercato immobiliare il lusso non conosca crisi; è quanto riporta uno studio di Immobiliare.it, Gruppo specializzato in compravendite online in collaborazione con LuxuryEstate.it, portale internazionale specializzato negli immobili di alto pregio.
Come riporta lo stesso comunicato stampa…“è stato rilevato che dal 2009, la quota di potenziali acquirenti provenienti dall’estero è cresciuta del 23% ed oggi l’11% di chi cerca un immobile di prestigio in Italia non è residente nel nostro Paese”.
Lo studio evidenzia inoltre come.. “in corrispondenza con l’entrata in vigore dello scudo fiscale italiano, il mercato degli immobili di alta gamma abbia registrato una vera e propria impennata, con un aumento nelle ricerche pari a +28% nel primo trimestre del 2010. Le soluzioni del lusso immobiliare classico italiano hanno fatto registrare nel primo semestre del 2012, rispetto al medesimo periodo del 2009, un incremento del 5% nel prezzo richiesto. La crescita nella domanda è espressione della ricerca di immobili di sicuro valore, non soggetti ai rischi della fluttuazione del mercato immobiliare. Gli stranieri che comprano una casa di prestigio in Italia, continuano a preferire mete ben conosciute. Si orientano principalmente su appartamenti con vista nelle città d’arte o di affari italiane (Roma e Milano in primis), ville in località turistiche di chiara fama internazionale (Cortina, Costa Smeralda, Santa Margherita) o casali di alta gamma nelle campagne Toscane e Umbre”.
Un’affermazione sicuramente curiosa, azzeccata e condivisibile del comunicato è senza dubbio quella dove si analizzano le ipotesi dei plausibili motivi dell’investimento all’estero dei Greci, secondo la quale… “la grave crisi economica in cui versa il loro paese ed il sempre più diffuso timore di una possibile uscita dall’euro sta alimentando la corsa dei greci più ricchi agli investimenti immobiliari all’estero. Le richieste provenienti dalla Grecia sono nate solo nel 2012, ma rappresentano già l’1% del totale pur essendo concentrate quasi unicamente su Milano e Roma..”.
Chissà se per lo stesso motivo greco, anche per gli italiani maggiormente facoltosi, risulti aumentata la quota di investimenti immobiliari all’estero…
Inoltre appare quantomeno curiosa la fiducia che gli investitori dell’immobiliare straniero dimostrano verso il nostro Paese scegliendo di comprare case da noi per puro investimento ed in un momento in cui gli italiani stessi hanno dimezzato gli acquisti!… strangers furbi o sprovveduti?… non rischiamo anche noi il “fallimento?
Certo è che se i dati dello studio si rilevassero verietieri, affidabili e conformi alla situazione odierna non dovremmo affatto scartare l’ipotesi di mettere il nostro annuncio di “vendesi” anche all’estero dove a quanto pare ci stimano e valutano meglio di quanto facciamo noi stessi.
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Chissà se per lo stesso motivo greco, anche per gli italiani maggiormente facoltosi, risulti aumentata la quota di investimenti immobiliari all’estero… Da quello che si sente sembra che a londra i telefoni delle agenzie immobiliari siano roventi e 80% gli investitori italiani.